Una festa per Joyce
13-16 giugno 2019 – Trieste
#vienicomesei
Da 10 anni la metà di giugno è l’ora di “Bloomsday”, il festival che ci fa scoprire l’Ulisse, uno dei grandi capolavori della letteratura moderna che lo scrittore irlandese James Joyce concepì e iniziò a scrivere proprio durante il suo lungo soggiorno in città. Da giovedì 13 a domenica 16 – che è, appunto, la giornata conosciuta e celebrata in tutto il mondo come Bloomsday, dal nome del protagonista del romanzo Leopold Bloom – la città di Trieste sarà animata dagli spettacoli, dalle conferenze, dai concerti, dai walking tour, dalle installazioni e dalle mostre d’arte a tema, senza contare gli appuntamenti enogastronomici e della festa per Joyce.
Il Bloomsday, che si celebra in molte parti del mondo a partire, naturalmente da Dublino, patria dello scrittore irlandese, a Trieste ha la particolarità di dedicare ogni edizione all’approfondimento di un singolo episodio di Ulisse sicché l’edizione 2019, la decima, verterà su Nausicaa – Le rocce, 13° capitolo del romanzo, in cui il novello Ulisse Leopold Bloom – alle otto della sera, sulla spiaggia di Sandimouth, non lontano da quella Torre Martello su cui il romanzo si è aperto – incontra la sua Nausicaa Gerty McDowell, graziosa e sfortunata ragazza dublinese le cui grazie lo renderanno ebbro di passione.
Ospite d’onore del festival joyiano sarà quest’anno Marco Paolini che sta portando in giro lo spettacolo Nel tempo degli dei. Il calzolaio di Ulisse, in programma a Trieste a fine novembre al Teatro Rossetti; l’occasione ideale per chiedergli di presentarci il suo Ulisse, illustrandoci il suo rapporto con questo immortale personaggio in quel tempo degli dei che ci appare così lontano dal tempo degli uomini, antieroici e quotidiani come Bloom (venerdì 14, ore 17, Stazione Marittima).
Accanto, come sempre, una ridda di eventi curiosi, ricchi creatività e bellezza, quasi interamente prodotti ad hoc per il festival e i suoi temi di anno in anno diversi, come le pagine di Joyce: le riduzioni drammatiche di Nausicaa realizzate sulla pubblica via dalla compagnia dell’Armonia, le conferenze di Nicolò Giraldi e di Renzo Crivelli, che anche quest’anno guiderà il suo seguitissimo tour joyciano a piedi a cui si affiancheranno l’itinerario in lingua inglese – a favore del pubblico internazionale, sempre più numeroso – guidato da Laura Pelaschiar e il tour alla Trieste letteraria condotto da Riccardo Cepach che si concluderà al caffè San Marco. Qui troveranno posto la nuova mostra di illustrazioni joyciane di Alexandros Karavas e la presentazione del catalogo relativo alla mostra 2018 di Paolo Prossen oltre a una nuova traduzione delle parole di Joyce nel suo amato dialetto triestino a cura di Paolo Quazzolo e Laura Pelaschiar. Presso la sala Veruda di palazzo Costanzi, invece, si aprirà la mostra – a sua vota dedicata a Nausicaa – Love me from afar dell’artista in residence dell’edizione 2019: Jan Sedmak, autore anche dell’immagine coordinata del festival. E sempre all’arte contemporanea è dedicato l’appuntamento della serata di sabato 15, quando nella zona di piazza Cavana verranno inaugurate le luci d’artista del progetto Doublin’ curato dall’Associazione Cizerouno in collaborazione con DMAV Social Art Ensamble. Non mancheranno le presentazioni di nuovi libri – Il cammino di Bloom di Andrea Pagano – e di inedite opere filmiche, due delle quali dedicate a Lucia Joyce, la figlia dello scrittore, ad opera di altrettante registe irlandesi che saranno ospiti a Trieste, Aine Stapleton e Deirdre Mulrooney, mentre nella serata di venerdì 14 verrà proiettato il cupo lungometraggio di Federico Alotto Ulisse. A dark Odissey. Nella mattinata di domenica 16, presso il Museo Sartorio, si avranno due concerti di musica contemporanea per le musiche di Giorgio Coslovich e del duo Marco Battigelli e Davide Coppola per l’esecuzione del Trio Joyce e le letture di Giacomo Segulia cui farà seguito la nuova rap-presentazione del gruppo Stolen Wordz guidato da Theo Veriani, un classico del Bloomsday, così come le immancabili note irish dei Wooden Legs e il videoracconto dell’edizione 2018 di Paolo Visnoviz. Alla sera della canonica giornata joyciana, infine, alle ore 20 su una celebre spiaggia, come nel romanzo, lo spettacolo Nausicaa On The Beach di Diana Höbel, con Adriano Giraldi e la musica dei Baby Gelido. Quale spiaggia? Ma il bagno Lanterna, naturalmente, meglio noto come “Pedocin”. E a seguire, lì vicino, il party di chiusura alla Stazione Rogers per la musica di Dj Wanderwogel.
Si segnala infine il singolare evento di apertura, giovedì 13 giugno alle ore 19 sul campo artificiale realizzato in piazza Unità d’Italia in occasione dei campionati europei di calcio Under 21, si terrà la partita Amichevole fra le due squadre letterarie di casa: quella che si ispira al romanziere irlandese Joyce e quella che guarda allo scrittore di casa Svevo: un derby sorprendente con un telecronista inedito – Stefano Dongetti – e uno sguardo ai Monty Python.
Bloomsday 2019 – Una festa per Joyce è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste attraverso il Museo Joyce Museum, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Trieste Estate, Asuits, Hotel Letterario Victoria, Bloom Coffé Schhol Imperator e Pasticceria La Bomboniera e con la colaborazione di Casa della Musica, Teatro Rossetti, Stazione Rogers, Liceo Carducci Dante, Liceo Galilei, Associazione Cittaviva.
Direzione amministrativa Laura Carlini Fanfogna e Paolo Quazzolo. Direzione scientifica Renzo S. Crivelli e Laura Pelaschiar. Direzione artistica Riccardo Cepach.
PROGRAMMA
Giovedì 13 Giugno
19.00 Piazza Unità d’Italia
L’amichevole! Unione Italo-Svevo VS James Joyce Team
In occasione dei Campionati Europei di calcio Under 21 sul campo sintetico allestito nella piazza principale della città, si sfideranno, in un derby del tutto inedito due squadre di alto lignaggio con stili di gioco assai diversi: apparentemente inetta e fumosa ma spesso ficcante e opportunista l’Unione Italo-Svevo, allenata da Ettore Schmitz e capitanata dal centravanti Zeno Cosini, fluido, potente ma spesso barocco e divagante il team agli ordini dell’oriundo irlandese James Joyce, guidato dall’imprevedibile capitano Leopold Bloom.
English speaking welcome
20.30 Piazza Unità d’Italia – Portici della Loggia comunale
Nausicaa. Le Rocce. Spettacolo teatrale
Con Arianna Gregorat (Cissy), Sara Dolce (Edy), Delia Pellegrino (Gerty), Chino Turco (Bloom), Roberto Eramo (Lettore); scene e costumi di Giuliana Artico; consulenze musicale di Maurizio Bressan; luci e fonica di Alessandro Aruffo; regia di Giuliano Zannier. Presentato da L’Armonia-Associazione tra le compagnie teatrali triestine in collaborazione con Art & Zan e con il Gruppo teatrale Amici di San Giovanni. Con Le Rocce – Nausicaa, si ritorna ai piedi della torre Martello, sulla spiaggia di Sandymount dove tutto è cominciato. Dalla chiesa posta poco più in alto, portati dalla brezza, gli echi della festa religiosa in onore della Vergine, raggiungono la spiaggia dove tre ragazze godono la fine di una bella giornata. Leopold Bloom è attratto da una di esse, Gerty, una tipica bellezza irlandese che non si dimostra infastidita dagli sguardi insistenti di Bloom, che anzi fantastica di un incontro più intimo. Nel frastuono dei fuochi d’artificio della festa , l’emozione di Bloom arriva ad un’esaltazione parossistica che lo lascerà esausto e muto a osservare le tre ragazze che si allontanano.
Venerdì 14 Giugno
10.00 Museo Sartorio – Largo Papa Giovanni XXIII 1
Ulysses for dummies / Ulisse per principianti: Nausicaa. Le rocce
Conferenza di Renzo S. Crivelli (Università di Trieste)
Nel contesto dell’Ulisse appare cruciale il tredicesimo episodio, dedicato a Nausicaa, la fanciulla che si innamora di Ulisse nell’Odissea. Nausicaa in realtà è Gerty MacDowel, una ragazzina che accudisce un neonato sulla spiaggia di Sandymount. Qui Joyce mette in evidenza la psicologia semplice di una popolana, infatuata dei suoi sogni, lettrice di giornaletti rosa. Gerty assiste all’esplosione dei fuochi d’artificio, subendone il fascino, mentre Leopold Bloom la spia in lontananza. E lei si sente lusingata dagli sguardi “indecenti” di questo improbabile principe azzurro.
a seguire:
Horrible Creature (Ireland, 2019, 60 min)
Proiezione del film di Áine Stapleton
Preview del secondo film della trilogia progettata dalla danzatrice e artista irlandese – il primo è stato presentato al Bloomsday di Trieste nel 2017 – che segue i passi di Lucia, la figlia di James Joyce, dal 1915, quando lascia Trieste per Zurigo al seguito della famiglia in fuga dalla Prima Guerra Mondiale, lungo gli anni in cui matura la sua vocazione di ballerina, fino a quando, nei primi anni ’30, si aprono per lei le porte degli istituti psichiatrici in cui, in seguito, trascorrerà buona parte della sua vita. Diretto e prodotto da Áine Stapleton, che sarà presente nella sala, il film si avvale della direzione della fotografia di Will Humphris ed è interpretato da un cast di ballerini professionisti: Michelle Boulé, Céline Larrère, Sarah Ryan e la stessa Áine Stapleton.
English speaking welcome
a seguire:
BLOOMSDAY 2018 Proiezione del video-racconto di Paolo Visnoviz
Per ricordare la passata edizione e riviverne i momenti più belli. Sarà presente il regista. Riprese:
Riccardo Cepach, Salvatore Napolano, Paolo Visnoviz. Musiche: Wooden Legs, Baby Gelido. Una produzione Comune di Trieste (Museo Joyce Museum / Ufficio immagine)
English speaking welcome
16.00 Piazza di Cavana
Ritratto dell’artista Under 21 con Nicolò Giraldi
Cosa c’entrano Svevo, Joyce, il rugby, Ottavio Missoni e una targa dimenticata da tutti, sepolta sotto la vegetazione dell’indifferenza? In questa città ci si può ancora emozionare per il calcio, o sentiamo un dovere altezzoso di relegarlo ad uno sport violento? Perché l’intellettuale raramente si appassiona ad un pallone che rotola? Nessuno lo sa, tanto meno l’artista. Sono solo chiacchiere che ci palleggiamo. O palleggi che si fanno raccontare. In occasione dei Campionati Europei di calcio Under 21.
17.00 Stazione Marittima – Sala Oceania – Molo Bersaglieri 3
Ulisse e il suo calzolaio Conversazione con Marco Paolini
È il padre di Nausicaa, Alcinoo colui che nel nuovo spettacolo di Marco Paolini e Francesco Niccolini, Nel tempo degli dei. Il calzolaio di Ulisse, che a Trieste potremo vedere al Teatro Rossetti a fine novembre, offre la risposta alla domanda che aleggia intorno alla figura eterna di Ulisse: a che cosa sono serviti dieci anni di guerra e dieci anni di peregrinazioni, lutti infiniti, disavventure per metà raccapriccianti e per metà di struggente dolcezza se tutto, tutto è tornato come prima? Perché i posteri avessero il canto e potessero goderne in eterno, è la risposta. Joyce sarebbe stato d’accordo. Appuntamento a cura di Riccardo Cepach.
19.30 Sala Veruda – Piazza Piccola 2
Love me from Afar
Inaugurazione della mostra di Jan Sedmak
La scena, gli odori, gli attori e i gesti sono gli stessi. Ma Gerty e Leopold vivono esperienze contrapposte.
Due versioni dei fatti che non combaciano. L’autore si sdoppia, offrendo interpretazioni delle due soggettive in opposizione.
La prima è romantica, idealizzata, incisioni primitive, immobili nel loro bianconero: sono stampe in camera oscura realizzate da Ruben Vuaran, ottenute dai segni su pellicola di Sedmak.
La seconda è pop, distaccata e frivola. Colori accesi, esplosioni impacciate. Pennarelli e cartoncini.
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21.30 Museo Revoltella – Via Diaz 27
Ulisse. A dark Odissey (ITA, 2018, 110 min.)
Proiezione del film di Federico Alotto
Programmaticamente a metà fra l’opera di Joyce e i versi di Omero, l’Ulisse di Allotto è un’opera sorprendente, in cui le vicende dell’eroe greco e le citazioni joyciane danno il ritmo alla vicenda di un militare di carriera, soprannominato Ulysses, appunto, che rientra dal fronte profondamente segnato dagli orrori visti e commessi e si trova a doversi gettare nella ricerca della sua Penelope, scomparsa. L’ambiente urbano, a volte tetro e a volte illuminato da luci violente e fluorescenze, violento e cupamente disperato, accoglie una ridda di inquietanti personaggi interpretati, fra gli altri, da Andrea Zirio, Anamaria Marinca, Danny Glover, Udo Kier, Skin.
VIETATO AI MINORI DI ANNI 14
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Sabato 15 Giugno
10.00 Victoria Hotel Letterario – Via Oriani 2
Il cammino di Bloom (Pàtron, 2019)
Presentazione del libro di Andrea Pagani
Una figura “misteriosa” che vagabonda a Dublino, il 16 giugno 1904, nell’Ulisse di Joyce: un curioso personaggio vestito con un macintosh marrone, al quale, per un equivoco, viene dato il nome di Mr McIntosh. Pagani entra nel complesso ingranaggio del capolavoro joyciano attraverso una porta laterale, e si interroga sulla identità di tale personaggio in una specie di detection ermeneutica che segue le traiettorie, i movimenti, gli incroci dei personaggi, la toponomastica dell’Ulisse e ne rivela le ragioni strutturali, incrociando quelle dei coevi libri di Proust e Woolf. Appuntamento a cura di Renzo S. Crivelli.
a seguire:
JJ Walking Tour: itinerario a piedi nella città di Joyce
Guidato da Renzo S. Crivelli (Università di Trieste)
Partenza dall’Hotel Victoria alle ore 11 circa, raduno partecipanti alle ore 11.30 di fronte alla Statua di James Joyce in Ponterosso. Durata prevista un’ora e 30 minuti circa. La “bella Trieste” di Joyce, la città delle sue lezioni di inglese delle amate chiese e delle non meno amate osterie, la Trieste dei bordelli e dei teatri, della Berlitz School e dei tanti appartamenti, illustrata da uno dei maggiori esperti joyciani. Sperando nel bel tempo, naturalmente.
16.00 Piazza di Cavana
Ritratto dell’artista Under 21, con Nicolò Giraldi (replica)
17.00 Biblioteca Civica – Piazza Hortis 4
Dispiegando la città di carta. Itinerario a piedi attraverso la Trieste letteraria
Guidato da Riccardo Cepach (Museo Svevo-Joyce)
Trieste è città letteraria per eccellenza. Nei giorni dedicati al romanzo di Joyce, che qui è nato, una passeggiata per ritrovare, nei luoghi che più li ricordano, gli scrittori e i poeti più rappresentativi di questa storia: dalla Biblioteca Civica, ricordata con affettuosa ironia nelle pagine di Svevo, Saba e Slataper al caffè San Marco di Claudio Magris, dove arriveremo in tempo per gli appuntamenti successivi. Durata prevista h.1,30 circa.
19.00 Caffè San Marco – Via Battisti 18
A drawing reflection on James Joyce
Inaugurazione della mostra Alexandros Karavas
L’opera maggiore di Joyce è costruita come un mosaico perché egli ha lavorato su diverse parti di essa allo stesso tempo e ha avviato la revisione dei primi capitoli mentre stava ancora procedendo verso quello conclusivo. Questa tecnica ricorda quella di un artista che sviluppa un ritratto, aggiungendo via via e sovrapponendo i suoi gesti pittorici sulla superficie della tela. Il lavoro di Karavas è basato sulla figura e sulla vita di James Joyce così come essa emerge dai suoi romanzi e dalle biografie, elaborando gli echi della sue prose in parallelo agli avvenimenti della sua esistenza, cercando di rifletterli attraverso il vocabolario personale dell’artista.
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a seguire:
Parolazze (Caffè San Marco, 2019)
Presentazione del libro di Paolo Prossen
Dall’omonima mostra di grafiche “joyciane” presentata lo scorso anno al Bloomsday, proprio nella cornice dell’Antico Caffé San Marco, il volume che raccoglie le straordinarie invenzioni grafiche di Prossen che danno vita, attraverso l’ulteriore livello significativo del carattere grafico, al bad language triestino che Joyce amava. Una raffinata edizione con introduzione di Riccardo Cepach presentata dalla giornalista Lisa Corva (La Repubblica).
a seguire:
Gerty e Leopold: mar, scoi, ociade e… fuochi d’artificio
Lettura di Paolo Quazzolo e Laura Pelaschiar
Sulla scia di precedenti esperimenti, apprezzati dal pubblico e dalla critica (Ade e Per grazia ricevuta) tradotte, adattate e recitate in triestino nelle precedenti edizioni del Bloomsday, Laura Pelaschiar e Paolo Quazzolo (entrambi dell’Università di Trieste) propongono una versione in triestino dell’episodio Nausicaa di Ulysses, alternando le voci di Gerty McDowell e Leopold Bloom e immaginandoseli seduti, anziché sulle sabbie di Sandymount Strand a Dublino, sugli scogli del lungomare triestino, intenti a scrutarsi da lontano, immaginarsi da vicino, e infine deludersi l’un l’altra.
21.00 Via del Sale / Via della Pescheria
DOUBLIN’
Inaugurazione dell’installazione di luci d’artista al neon che riporta Joyce nella sua amata Nighttown triestina che, come nel capitolo Circe del romanzo joyciano, “raddoppia” il red district dublinese di Montgomery Street (Monto) sovrapponendolo alla zona di Cavana in cui a lungo, prima durante e dopo il soggiorno di Joyce in città, si concentrava buona parte della prostituzione del porto adriatico. Iniziativa a cura di Cizerouno Associazione Culturale e DMAV Social Art Ensamble
(www.doublintrieste.com).
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a seguire:
Now Sic AA
Concerto del gruppo Wooden Legs
La house band del Bloomsday, sempre con noi. La sferzata di energia dell’aqua vitae che prima uccide e poi ri(s)veglia Tim Finnegan nella ballata che dà il titolo alla definitiva opera di Joyce. Evento in collaborazione con Birrificio Cavana Birra Unica.
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Domenica 16 Giugno
10.00 Museo Sartorio – Largo Papa Giovanni XXIII 1
En-Trance Concerto per clarinetto, violino e pianoforte
In apertura – entrance – e quasi in ipnosi – en-trance – la musica di Giorgio Coslovich ci condurrà attraverso tre composizioni – En-Trance, appunto Ballad for Zoe e Out-Rage – ispirate al capitolo Circe di Ulisse. Esecuzione del Trio Joyce – Maria Bertòs (clarinetto), Snežana Aćimović (violino) e Hiromi Arai (piano).
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a seguire:
Bloom’s Coffee
Degustazione di caffè speciali a cura di Bloom Coffee School – Imperator e Pasticceria La Bomboniera.
English speaking welcome
a seguire:
Re-Joyce
Concerto per clarinetto, violino e pianoforte
Poesia e musica, le liriche joyciane di Chamber Music e Pomes Penyeach nell’interpretazione dei compositori Marco Battigelli e Davide Coppola e dalla voce di Giacomo Segulia. Esecuzione del Trio Joyce – Maria Bertòs (clarinetto), Snežana Aćimović (violino) e Hiromi Arai (piano).
a seguire:
A Nausicaa: sorrisi pirotecnici e fuochi dentifricio
Rap-presentazione del gruppo Stolen Wordz
Nel comune di Luogo, dove la gente vive di frasi fatte, si festeggiano nuovi amori, vecchie amministrazioni e sorrisi senza denti. Storie ritrite nella quotidianità e celebrate da svogliati fuochi d’artificio in crisi mistica che discutono la loro natura futile ed effimera. Stolen Wordz, collettivo di poeti di strada nato nel 2015, più volte presente al Bloomsday, porterà in scena Andrea Marfoglia, Emanuele Nicolini, Alice Biasi, Raffaele Verdiani, Alessio Cecchi, Gigliola Bagati, Michel Bouquet e Theo Veriani, che firma lo spettacolo, per la regia di Gigliola Bagatin. Evento a cura di Cooperativa Reset con il contributo di ALT e ASUITS.
17.00 Museo Revoltella – Via Diaz 27
Nausicaa. Le Rocce Spettacolo teatrale.
Replica
a seguire:
Lucia Joyce: Full Capacity (Ireland, 2019, 7 min)
Proiezione del video di Deirdre Mulrooney
Anteprima mondiale. Lucia Joyce: Full Capacity, che torna sulla figura della figlia dello scrittore irlandese, immagina e rende omaggio a Lucia nel momento della sua “piena capacità”, secondo l’espressione che accompagna la celebre fotografia di Berenice Abbot del 1928 che la ritrae nel suo costume argenteo da pesce. Con Evanna Lynch (meglio nota come Luna Lovegood della saga di Harry Potter); coreografia di Megan Kennedy; costumi di Claire Garvey; colonna sonora originale di Conor Linehan (after George Antheil); riprese di Brian O’Leary; fotografia Mella Travers; montaggio Aoife Carey; concepito, prodotto e diretto da Deirdre Mulrooney che sarà presente in sala.
English speaking welcome
18.30 Museo Revoltella – Via Diaz 27
JJ Walking English Tour
Guidato da Laura Pelaschiar (Università di Trieste)
Il tour alla Trieste Joyciana per gli ospiti stranieri; durata prevista h.1,30 circa.
English speaking welcome
20.00 Stabilimento “La Lanterna” (Pedocin) – Molo Fratelli Bandiera 2
Nausicaa On The Beach Spettacolo teatrale di Diana Höbel
Alle 8 della sera del 16 giugno, in spiaggia. Un uomo emerge dal mare. Ulisse. Cammina sulla battigia. “Lord, I am wet!”, si lamenta. Ad attenderlo, una giovane donna, Nausicaa. Sosteneva Samuel Butler, il traduttore dell’Odissea che lo stesso Joyce leggeva, che il poema fosse stato scritto da una donna, una giovane principessa siciliana che viveva a Trapani e che, nei versi, sarebbe celata appunto dalla figura di Nausicaa. Perché solo una donna avrebbe potuto mettere in bocca a Odisseo le parole con cui congeda dal popolo dei Feaci: «Possiate rendere felici le vostre spose». Con Diana Höbel e Adriano Giraldi, musiche dei Baby Gelido.
Posti “fai da te”, portatevi la stuoia o l’asciugamano (non sedie pieghevoli o brandine, grazie).
21.30 Stazione Rogers – Riva Grumula 16
Pure Joyce Una festa per Joyce appunto.
Con Dj Wandervogel
EARLANDA LA RISPOSTA JOYCIANA A EATALY L’OFFERTA ENOGASTRONOMICA – MAI DISGIUNTA DA QUELLA CULTURALE – DEL BLOOMSDAY 2019 PRENDERÀ CORPO NEI SEGUENTI ESERCIZI:
Antico Caffè San Marco
Via Battisti 18 CAFÉ CHEZ JOYCE
Dal 14 al 16 giugno il caffè San Marco offrirà le creazioni dello chef Matija Antolovic che porterà l’Irlanda sulla tavola rallegrata dalla birra artigianale Joyce prodotta dal birrificio Foglie d’Erba. A tutti coloro che si recheranno al caffè nel nome del Bloomsday il 16 giugno, inoltre, verrà offerto un caffè omaggio. Per informazioni e prenotazioni: tel. 040 0641724 info@caffesanmarco.com English speaking welcome
Pub Mastro Birraio
Via Venezian 24/b UNA PINTA DI IRLANDA
Dal 14 al 16 giugno, a partire dalle 19 e fino all’una, si potrà cenare al pub Mastro Birraio con uno speciale menù irlandese (Ostrica, gel di pompelmo rosa, crema di asparagi di Fossalon; Irish/Carsolin Stew: cinghiale a bassa temperatura, salsa di stout e santoreggia, verdure; Irish “Schwarzwald/Black Forest”: pan di Spagna al cioccolato ripieno di ganache al cioccolato e crema di whiskey irlandese, salsa ai frutti rossi, in abbinamento ad ogni portata un calice di birra) al prezzo speciale “Bloomsday” di 25 euro, comprensivo di tanta musica irlandese. Per informazioni e prenotazioni: tel. 349 8356201 English speaking welcome
Bar Libreria Knulp
Via Madonna del Mare 7a MANGIA E LEGGI
Dal 13 al 15 giugno, dalle ore 10 alle 24, gli amanti del Bloomsday potranno gustare il classico rebechin (spuntino) amato da Poldy – tartina al gorgonzola e calice di borgogna – sfogliando un libro (di Joyce, naturalmente, a scelta fino a esaurimento scorte) compreso nel prezzo (13 euro). Per informazioni e prenotazioni: tel. 040 300021 knulp@knulp.it English speaking welcome
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Per informazioni:
Museo Joyce Museum,
via Madonna del mare, 13 – Trieste
www.facebook.com/MuseoSvevoJoyce
tel. 040 6758170 / 8182
museojoyce@comune.trieste.it
Organizzazione Comune di Trieste – Assessorato alla Cultura Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Studi Umanistici Museo Joyce MuseumDirezione organizzativa Laura Carlini Fanfogna Paolo Quazzolo Direzione scientifica Direzione artistica | Illustrazione Jan SedmakGrafica Jan Sedmak Lorenzo Pierro Video Coordinamento amministrativo Stampa |