Una festa per Joyce
Sabato 14, domenica 15 e lunedì 16 giugno 2014
Una festa laica in onore dello scrittore irlandese James Joyce che fra il 1904 e il 1920 fu a lungo ospite di Trieste dove progettò e scrisse, oltre che Gente di Dublino e il Ritratto dell’Artista da Giovane, i primi tre capitoli del suo capolavoro: Ulisse. Una festa che in tutto il mondo studiosi e appassionati dell’opera di Joyce celebrano il 16 di giugno, detto appunto Bloomsday, ossia il giorno in cui si svolge tutta l’(anti)epopea di Leopold Bloom, il protagonista del romanzo.
Come a Dublino, New York, Pola, Melbourne, Shangai, Mosca, Parigi, Londra, Montreal, Sao Paulo, San Francisco, e in centinaia di altri centri piccoli e grandi nel mondo, anche a Trieste – città che Joyce chiamò “mia seconda patria” – si reciterà, si ballerà, si discorrerà, si suonerà e si brinderà nel nome di Joyce e del suo grande (anti)eroe cripto-triestino Leopold Bloom
PROGRAMMA
Sabato 14 giugno
ore 10.00 – Museo Sartorio, Largo Papa Giovanni XXIII, 1
Ulisse in mezz’ora: Ciclopi, conferenza di John McCourt (Università di Roma 3)
Prosegue la serie di conferenze compatte di John McCourt sul capolavoro joyciano, dedicata quest’anno al XII capitolo, Ciclopi. Una guida esperta per gettare un occhio sull’arte di Joyce
a seguire
Flusso d’arte.
Laboratorio di arteterapia per bambini dai 5 ai 12 anni ispirato al flusso di coscienza di Joyce a cura di Francesca Salcioli
a seguire
Ulysses in translation. Dibattito
Nel 2013, con lo scadere dei diritti d’autore sull’opera di Joyce si sono moltiplicate in tutto il mondo le nuove edizioni e le traduzioni dei suoi libri. Anche in Italia, in pochi mesi, alla classica traduzione di Ulisse di Giulio De Angelis si sono affiancate quella di Enrico Terrinoni e quella di Gianni Celati. Ma la traduzione di un’opera ricca e complessa come il capolavoro dello scrittore irlandese comporta un grande sforzo interpretativo e scelte precise, intorno alle quali si è già sollevato un vivace dibattito. Con John McCourt (Università di Roma 3), Laura Pelaschiar (Università di Trieste) ed Elisabetta d’Erme (giornalista). Modera Renzo S. Crivelli (Università di Trieste)
a seguire
proiezione del video Bloomsday 2013
di Fausto Vilevich. Riprese: Riccardo Cepach, Federico Manna, Salvatore Napolano, Claudio Sepin. Musiche: Wooden Legs, Arnwil
ore 17.00 – Sala Comunale d’arte, piazza Unità d’Italia
Ciclopi. Lettura-spettacolo del XII capitolo di Ulisse di James Joyce a cura di ART & ZAN
presentata da L’Armonia-Associazione tra le compagnie del Teatro in Dialetto triestino
con Giuliana Artico, Roberto Eramo, Chino Turco, Andrea Fornasiero, Giuliano Zannier, Leonardo Zannier, Ruggero Zannier, con la collaborazione di Giuliano Caputi.
Musiche irlandesi dell’ensemble di musica celtica Arnwil
Con una breve introduzione di Renzo S. Crivelli (Università di Trieste) sulla collocazione e il significato del capitolo nel romanzo di Joyce gli attori dell’Armonia daranno vita alla rivisitazione joyciana del mito omerico dove, al posto del temibile Polifemo, incontriamo un iracondo “Cittadino”, ultranazionalista e antisemita che si scaglia contro il povero Bloom
a seguire
inaugurazione della mostra BLOOMentag di Ugo Pierri
LA MOSTRA RIMARRA’ APERTA OGNI GIORNO DALLE 10 ALLE 13 E DALLE 17 ALLE 20 FINO AL 29 GIUGNO
al termine Bloomsday dinner, menù irlandese euro 20 (pinta di birra irlandese inclusa) presso Pub Mastro Birraio, via F. Venezian, 24/b (per prenotazioni tel 3498356201)
ore 21 – Orto Lapidario, piazza della Cattedrale
Grace – Per grazia ricevuta di James Joyce.
traduzione di Laura Pelaschiar
adattamento di Laura Pelaschiar e Maurizio Zacchigna
Con Elke Burul, Riccardo Maranzana, Maurizio Zacchigna, Massimiliano Borghesi, Lorenzo Zuffi. Regia di Maurizio Zacchigna. Una produzione Casa del Lavoratore Teatrale – Trieste.
Grace, “Per Grazie Ricevuta” in italiano, la quattordicesima storia di ‘Gente di Dublino’, è una delle più divertenti, irriverenti, comiche e allo stesso tempo tragiche vignette di vita dublinese tra quelle magistralmente composte da Joyce, proprio qui a Trieste. Originariamente scritta per chiudere l’opera – ma soppiantata poi dalla famosissima “The Dead” (“I morti”), viene ora portata sul palcoscenico, cui sembra naturalmente appartenere, tradotta fedelmente dall’inglese in dialetto triestino.
Domenica 15 giugno
ore 18 – Passaggio Joyce detto Ponte Curto
Ciclopi. Lettura-spettacolo del XII capitolo di Ulisse di J. Joyce
a cura di ART & ZAN con una breve introduzione di Renzo S. Crivelli (replica)
a seguire JJ Walking tour.
Itinerario a piedi attraverso la città di Joyce guidato da John McCourt, che si concluderà in corrispondenza della successiva tappa del Bloomsday ovvero quella che prenderà vita alle
ore 21 – piazza Cavana
concerto di musiche tradizionali irlandesi con i Wooden legs
Lunedì 16 giugno
in collaborazione con Associazione Culturale Stazione E.N.Rogers
ore 17 – Stazione Rogers, Riva Grumula, 14
Clay. La terra del linguaggio e la coscienza delle cose nella scrittura di Svevo e Joyce, conferenza di Paolo Bartoloni (Università di Galway)
In Joyce come in Svevo la coscienza e la conoscenza di sé passano attraverso la relazione con il mondo e con le cose. La scrittura e il corpo diventano essi stessi cose da studiare, da esperire e da utilizzare per “bucare” convenzioni e abitudini, dall’ “argilla”(clay) dei Dubliners alla sigaretta di Zeno
ore 18
presentazione dell’e-book James Joyce: Itinerari triestini/Triestine Itineraries
di Renzo S. Crivelli (Mgs Press, Trieste 2014), nelle due edizioni inglese e italiana. Prima edizione elettronica del volume che in cartaceo ne vanta già tre dal 1995
dalle ore 19
Bloomsday Party, la festa di chiusura della manifestazione accompagnata da un dj-set a tema rigorosamente irlandese
ore 21
concerto dei Wooden Legs e, a seguire, ancora tanta musica